Evo: il racconto di Gilda E Francesco

Di seguito vi proponiamo il racconto di Gilda e Francesco, che hanno partecipato agli EVO (esercizi spirituali della vita ordinaria)  dal 13 al 15 dicembre 2022.

Nel primo giorno degli EVO, noi giovani del secondo decanato siamo stati accolti da Don John nella parrocchia San Severino di Comiziano. Il brano-guida del vangelo di Luca proposto, introduce Gesù in cammino verso Gerusalemme, durante il quale fa una sosta ristoratrice nella casa ospitale di Marta. È chiaro che l’interesse principale di Gesù è quello di amarci, e per questo è Lui per primo a cercare noi, siamo noi l’oggetto del suo amore, i suoi “amati”. Gesù bussa alla porta del cuore di ognuno di noi, pronto a lasciarsi accogliere, ma siamo noi che dobbiamo fare una scelta, siamo noi che dobbiamo essere preparati ad accogliere Lui e lasciarci amare sempre. Credo che la consapevolezza di quest’amore possa nascere in noi solo se prestiamo attenzione e curiamo la nostra spiritualità, ed è per questo che ritengo che gli esercizi spirituali durante la vita ordinaria siano veramente utili soprattutto se da spunto per riflessioni che possano poi proseguire durante la quotidianità di ognuno.

Francesco Scala, S. Andrea Apostolo, Sirignano

 

Con questi esercizi spirituali ci è stato dato modo di fermarci, di prendere tempo. Io sento tanto l’esigenza di rallentare il tempo, non perché non debba scorrere ma perché credo che queste vite di corsa non ci facciano bene. Prenderci del tempo per stare con noi stessi, per stare con Dio, per riflettere su come stiamo con gli altri (a questo sono servite queste 3 serate).

In particolar modo la seconda serata, l’adorazione, mi ha donato il tempo di fermarmi a tu per tu con Dio. Per alcuni può essere tempo che io ho sprecato, per me è stato invece tempo che mi è stato regalato. Mentre vivevo l’adorazione e parlavo a Gesù, ho provato proprio questa sensazione e mi sono detta:che pace, che tranquillità qui, ora. Che dono. Vengo qui e sono in pace. Nonostante i pensieri dentro possano essere tempesta, qui trovano calma.

E se non è dono questo!!!

Ringrazio tanto chi ha scelto di farci ascoltare questa canzone in particolare: “puoi fidarti di me” di Giovanni Caccamo. È un brano che già conoscevo bene ma che non avevo mai ascoltato ovviamente durante un’adorazione. Eppure ascoltandolo con Gesù davanti, mi è sembrato che quelle parole venissero fuori per tutti noi, per me.

“in questo momento tutto quello che c’è, siamo io e te..” ed è così ! E sarebbe bellissimo riuscire a portar sempre con sé questa sensazione nel tempo frenetico che scorre, in questa vita che non rallentata e non ci permette di rallentare mai.

Sono stati giorni di nuove conoscenze, di sguardi di comprensione, di ascolto della parola di Dio. Sono stati giorni che mi hanno permesso anche di riflettere su alcuni rapporti nella mia vita, che mi hanno dato modo di ricucire strappi in questi rapporti, giorni che mi hanno dato il tempo di esaminare comportamenti, riconoscere sbagli e chiedere scusa.

Gilda Santelia, Maria SS. Addolorata, Tavernanova

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