“Dixit – Testimoni Compresi” – Il racconto del campo giovanissimi

Dal 29 Luglio al 1 Agosto abbiamo vissuto il campo giovanissimi a Mugnano del Cardinale. Vincenzo e Mariagrazia ci raccontano la loro esperienza.

 

Ciao, sono Vincenzo Bianco della parrocchia Immacolata Concezione di Saviano e ho 17 anni, Per la prima volta il 29 luglio ho partecipato al campo giovanissimi diocesano. Il campo era basato sul gioco da tavolo “Dixit” e ogni giorno ci ha accompagnato la presenza di due profeti, uno di ieri, quindi proveniente dall’ antico e dal nuovo testamento e l’altro dei nostri tempi, un testimone vivente che ha divulgato il più possibile la parola di Dio. Da qui, quindi, si sviluppavano le varie attività e i laboratori. Sicuramente la parte centrale e forse più importante del campo è stata il deserto, un momento dove grazie al silenzio è possibile ritrovare se stessi e soprattutto porsi delle domande che rafforzano ancora di più la propria fede. Personalmente, ritengo che sia stato il deserto più forte e sentito in tutta la mia vita, grazie sicuramente anche agli spunti di riflessione proposti da Don Mimmo che ruotavano intorno alle tematiche del pregiudizio e dell’ autostima.  Altro momento molto forte e toccante è stato quello della veglia sotto le stelle dove insieme abbiamo potuto pregare e adorare il corpo di Cristo sotto le stelle. Credo che questa sia stata la parte del campo che mi ha segnato fortemente, proprio per quello che ha saputo trasmettermi, dal momento che non è cosa da tutti i giorni poter pregare sotto un cielo stellato insieme ai propri coetanei. Questo mi ha emozionato molto e mi ha fatto percepire la solidarietà che si sperimenta tra noi cristiani. Da questo campo esco molto diverso rispetto a prima: molto più maturo, e soprattutto molto più libero, perché mi sono aperto con ragazzi che non conoscevo prima di questa esperienza. Anche questo fa parte dell’esperienza del campo, cioè fidarsi estremamente di persone con cui non si ha quasi nessun rapporto e non aver paura di essere giudicati perché chi è lì ascolta sempre ma senza mai giudicare. Sento di aver trovato alcune risposte a dei dubbi che mi sono posto durante la mia strada e di aver raggiunto un altro “step” nel rapporto con Dio e nella mia fede. Inoltre, ho conosciuto persone magnifiche, fantastiche, che tutt’ ora fanno parte della mia vita, e non parlo solo dei ragazzi ma anche dei membri dell’equipe diocesana che dal primo giorno mi-ci hanno preso sotto la loro ala e ci hanno condotto alla perfezione in questo viaggio, ed ora sono diventati molto importanti nella mia vita. In conclusione, mi sento di consigliare a tutti i miei coetanei di partecipare al campo se ne hanno la possibilità, non ve ne pentirete!

 

Vincenzo Bianco, parrocchia Immacolata Concezione di Saviano

 

Ciao , mi chiamo Mariagrazia Catapano e vengo dalla parrocchia del Flocco di Poggiomarino. Dal 29 luglio al 1 agosto ho avuto la possibilità di partecipare al mio primo campo giovanissimi.
È stata un esperienza indimenticabile. Li sono cresciuta come Mariagrazia si, ma come persona soprattutto. Il tema principale era un gioco da tavolo chiamato Dixit. Un gioco in cui ci sono delle carte, a cui , in modo soggettivo, dovevamo dare un significato ad esse. Ogni giorno in base alle carte dovevamo indovinare il tema della giornata. Le attività che mi sono piaciute di più sono state la veglia sotto le stelle ma soprattutto il deserto.
Al campo ho scoperto che esistono VERE amicizie e persone pronte ad ascoltarti e non giudicarti per quello che sei o racconti. In quei giorni ho riscoperto il piacere di parlare senza preoccuparmi del giudizio altrui. Un grazie va a tutti i membri dell’equipe giovani e a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò.
Auguro a tutti di vivere questa fantastica esperienza.

Mariagrazia Catapano, parrocchia SS. Rosario di Flocco, Poggiomarino.

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