EVOlution: il racconto di Chiara

Sono Chiara, ho 19 anni e faccio parte dell’AC della Liberatrice dai Flagelli di Boscoreale.

Questo è stato il primo anno che ho partecipato agli esercizi spirituali, e nonostante la modalità a distanza, su di me hanno operato molto: hanno scombussolato un po’ me e le mie giornate, ma ci voleva. Ci voleva qualcosa che mi tirasse su da questa meccanica ordinarietà di questo periodo un po’ travagliato, ci voleva che qualcuno mi dicesse di vegliare per riconoscere il desiderio del mio cuore, ci voleva che comprendessi quanto il Signore non sia confinato nella preghiera, ma faccia parte della nostra quotidianità.

“Il seminatore ama tutta la terra in egual modo”. Mi ha colpito molto questa frase perché intende sottolineare che il seminatore non fa distinzione tra un terreno fertile e uno ricco di rovi, ma in tutti in uguale misura sparge i suoi semi senza curarsi di dove cadranno, perché egli sa che ogni terreno può dare frutto e ogni seme può farsi strada ovunque cada.

Come la terra anche noi non sempre siamo fertili, anzi talvolta siamo ricchi di rovi che feriscono chi tenta di avvicinarsi, o pieni di attività e impegni che ci distraggono facendoci piantare sassi anziché semi.

Qualsiasi sia il nostro terreno, siamo la terra in cui Dio ha scelto di seminare la sua Parola, e la Parola fa con noi ciò che il seme fa con la terra: mette radici rendendo solida la nostra vita impedendole di franare.

È in un abbraccio, come dice Don Marco, che si manifesta la vita. È un’immagine bellissima: il seme cadutosi apre verso la terra e la abbraccia con le sue radici, la Terra a sua volta lo avvolge, lo prende con sé, lo comprende, esattamente come una madre fa con il proprio piccolo.

Anche io, ho deciso di accogliere il Signore tra le mie braccia: è il seme che germoglia in ogni gesto d’affetto, in ogni parola mite, in ogni preghiera.

È la nostra sfida quotidiana tenerci saldi in questa calda stretta, perché ovviamente è più conveniente cedere all’egoismo piuttosto che donarsi alla condivisione;è più semplice cedere alla paura che fidarsi dei propri desideri; è più facile essere sordi che ascoltare parole vere.

Fede e vita non sono binari paralleli: l’una vive nell’altra… fate della quotidianità la vostra più intensa preghiera.

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