L’associazione si stringe con affetto intorno alla famiglia Cece per la scomparsa di mons. Felice.
Nativo di Cimitile (e fratello di Antonio, presidente diocesano di Azione Cattolica), già vescovo di Teano-Calvi e di Sorrento-Castellammare, chiamato a gestire l’unione delle due diocesi della costiera, per noi nolani è sempre rimasto don Felice.
Mons. Cece è stato una colonna della nostra associazione: assistente giovani a diversi livelli prima dell’unificazione del 1969, diventò poi assistente diocesano adulti, incarico che ricoprì fino alla nomina episcopale avvenuta nel 1984.
Don Felice ha cresciuto una generazione di responsabili associativi: il suo essere riservato, non gli ha impedito di essere sempre vicino e attento alla vita delle persone. Nel suo mandato di assistente in tanti hanno avuto la fortuna di partecipare agli esercizi spirituali predicati da lui o hanno avuto modo di incrociarlo durante un campo estivo. Anche da vescovo non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo affetto: i soci più giovani ricordano con gratitudine la sua presenza costante durante i week end e gli esercizi ad Alberi, con mons. Cece che è sempre intervenuto, fosse anche solo per recitare le lodi mattutine con gli amici della sua diocesi nativa.
Il suo essere persona d’animo buono e sapiente pastore trova conferma, se mai ce ne fosse bisogno, negli attestati di stima e di affetto che provengono dagli amici delle Ac che lo hanno avuto come vescovo.
Quando gli abbiamo espresso la tristezza e il cordoglio di noi tutti per questa scomparsa improvvisa, anche il fratello Franco ha sottolineato come l’Ac fosse la sua vita.
Come hanno detto con saggezza gli amici che l’hanno conosciuto bene, “siamo addolorati, ma abbiamo un protettore in più”.
Ciao e grazie don Felice.