Enzo Formisano nuovo presidente diocesano: “Facciamoci riconoscere dal sorriso!”

Nel pomeriggio di domenica 2 febbraio, alla luce della terna proposta dal nuovo Consiglio diocesano, il vescovo Francesco Marino ha nominato Enzo Formisano presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Nola.

Vincenzo (Enzo) Formisano ha 36 anni ed è di Pomigliano d’Arco. Sposato con Nadia da 6 anni, hanno due figlie: Marta che ha 4 anni (e mezzo, come tiene a precisare lei!) e Viola che ne ha quasi 3. Lavora nell’ambito del controllo qualità areonautico presso un’azienda di Casoria.

E’ stato presidente parrocchiale nella sua associazione di origine (Azione Cattolica “Rosettina Campana” della parrocchia S. Francesco d’Assisi di Pomigliano) ed educatore giovani e giovanissimi fino allo scorso anno. A livello diocesano è stato co-segretario e segretario nelle due presidenze di Pina De Simone e nella prima di Marco Iasevoli (nel complesso, dal 2008 al 2017), facendo parte delle équipes del settore Giovani e Adulti. Attualmente, fino a marzo, è segretario della delegazione regionale dell’AC.

Il vescovo Francesco, che ha raggiunto il Consiglio diocesano per comunicare di persona la nomina, ha voluto incoraggiare Enzo e tutto il Consiglio con le seguenti parole: “Sono contento del cammino di questi anni e rispetto in pieno l’indicazione del Consiglio, che ha posto a primo nome come presidente diocesano quello di Enzo Formisano. Enzo saprà lavorare con entusiasmo, insieme a un Consiglio giovane e dinamico. Questo per noi tutti non è un punto di arrivo ma di partenza, come sempre. Ringrazio gli assistenti per la loro presenza significativa in questa associazione, a conferma del rapporto esemplare tra laici e sacerdoti nell’Ac”.

Il nuovo presidente, dopo la nomina, ha voluto mandare un primo messaggio a tutta l’associazione:

“Nella vita ho sempre provato ad avere tre atteggiamenti guida: la gratitudine, la speranza, il sorriso.

La gratitudine ti ricorda che non sei solo, che nulla è dovuto, che nessuno – nonostante petti gonfiati – ha mai fatto nulla senza avere aiuto o qualcuno accanto con discrezione. Non tutto dipende da noi, non tutto è – per fortuna – nel nostro totale controllo. La gratitudine ti aiuta a tenere viva la memoria, a guardare alla storia con lo sguardo del noi, a cancellare l’io.

La speranza ti ricorda, invece, di guardare sempre oltre. Non solo a domani, ma anche oltre il proprio naso (che nel mio caso è guardare molto in avanti!). Ti ricorda che un motivo c’è sempre, perché se non si avesse speranza, si dovrebbe alzare bandiera bianca davanti alla vita e si sbaglierebbe. E se la gratitudine va a braccetto con la memoria, la speranza si tira dietro la fiducia: in Dio, negli uomini, nella storia. È nella fiducia negli altri – e non in se stessi – che la speranza trova certezza.

Il sorriso (che per me spesso è più interiore che esteriore, specie nelle foto!) è il figlio della speranza e della gratitudine. Relativizzare i problemi e relativizzare se stessi, guardando alle soluzioni e non agli impedimenti. Essere consapevoli del bello che ci circonda e perciò essere contenti e non lamentosi. Sorridere, o sforzarsi di farlo, anche per rispetto verso chi i problemi li ha davvero.

Perciò oggi più che mai è il giorno dei grazie. All’associazione che mi ha fatto sempre sentire voluto bene oltre il dovuto. Me lo sono sentito ripetere spesso in questo tempo assembleare e l’ho sempre sentito “addosso” questo bene che mi ha dato supporto e coraggio. Al Consiglio diocesano che ha pensato a me e indicato nella terna. A padre Francesco che per un tratto di strada mi ha affidato un pezzetto della Chiesa che guida. A Marco per la fiducia avuta nel consegnarmi il testimone e la cura con cui l’ha fatto. A Pina, agli assistenti e agli amici delle presidenze, dell’equipe giovani e adulti con cui ho avuto l’onore di servire, per ciò che mi hanno insegnato negli anni. A tutta la presidenza e al consiglio dello scorso triennio per la bellezza dell’associazione di oggi. Agli amici della delegazione regionale e delle altre diocesi per aver allargato i miei orizzonti. Alla mia comunità e alla mia associazione parrocchiale per avermi allevato e ai giovani che ho incontrato per avermi aperto continuamente gli occhi sulla realtà. A Rosettina per avermi insegnato con la testimonianza cosa significa servizio fedele oltre se stessi. Alla mia famiglia per aver sopportato con pazienza e rimbrotti benevoli assenze, mancanze e avermi sempre ricordato le priorità della vita. A Nadia, Marta e Viola per aver accettato quest’avventura: perché l’impegno sarà loro, più che mio.

Questo è anche il tempo della speranza. Dell'”io speriamo che me la cavo”. Ce la metterò tutta perché il popolo cui appartengo merita tutto, anche quello che so di non essere in grado di dare (ma è il motivo per cui le cose non si fanno da soli!): ci proverò ve lo assicuro, abbiate clemenza.

Ma soprattutto è il tempo del sorriso! Marco ci ha ricordato che l’Ac è per sempre e che si fa mentre si vive. Vorrei che il sorriso fosse lo stile del nostro stare insieme. Un servizio alla Chiesa che abbia la gioia come cardine: è bello rimboccarsi le maniche con gli altri e per gli altri! E’ bello poter lavorare con voi. E non vedo l’ora di iniziare a conoscerci tutti per scoprire quanta ricchezza possiamo donare ognuno alla vita dell’altro e alla Chiesa. Ricordiamo sempre che siamo persone semplici, “normali”, non eroi o superman: sono il sorriso e la speranza ciò che ci contraddistingue!

Nei prossimi giorni desidero conoscere e sentire tutti – consiglieri diocesani e presidenti parrocchiali -, ci racconteremo e ci scambieremo idee e sogni. Poi eleggeremo la presidenza che dovrà provare a trasformare in percorsi gli orizzonti pensati insieme e che sempre insieme, in un consiglio di programmazione insieme al nostro vescovo, avvieremo a partire dal bellissimo documento assembleare che ci è stato affidato.

Quindi avanti, con speranza certa, cuore colmo di gratitudine e tanto entusiamo!”

9 commenti su “Enzo Formisano nuovo presidente diocesano: “Facciamoci riconoscere dal sorriso!””

  1. Vengo a conoscenza del prestigioso incarico tramite dott. Falcone Antonio appartengo alla parrocchia San Nicola di castello di cisterna faccio gli auguri dal messaggio ho apprezzato l’importanza di un sorriso credo che la comunità di cui appartengo gradirebbe di una Sua visita nella nostra Parrocchia grazie e complimenti Ferdinando Calabrese

  2. GRATITUDINE
    SPERANZA
    SORRISO…
    E VIA VIA SI FA ARMONIA!
    Storia di un cammino centenario…realtà di un cammino che continua nello stile dell’ AC. Auguri al nostro nuovo presidente. Buon cammino associativo! CRISTO REGNI!… SEMPRE

    • Presidente il Signore Gesù possa aiutare te e tutto il consiglio Diocesano a continuare la strada solcata dal presidente uscente Marco Iasevoli, Auguri da tutta la AC di Sperone

  3. GRATITUDINE
    SPERANZA
    SORRISO…
    E VIA VIA SI FA ARMONIA!
    Storia di un cammino centenario…realtà di un cammino che continua nello stile dell’ AC. Auguri al nostro nuovo presidente. Buon cammino associativo! CRISTO REGNI!… SEMPRE!

  4. Auguri di cuore Enzo…
    buon cammino associativo…
    Il Signore ti guidi in questa nuova avventura e ti dia gioia e forza… e ricorda che siamo tutti corresponsabili di questa bellissima famiglia…l’AC è con te!
    Con affetto e stima…

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