Sabato 8 e domenica 9 Febbraio si è tenuto, a casa Clero, il weekendissimo, il fine settimana dedicato ai giovanissimi. Di seguito i racconti di Antonella e Antonio.
L’ultimo weekend è stato davvero interessante:ho vissuto un’esperienza, grazie all’AC, davvero unica, come sempre del resto. Tutto è stato preparato nel migliore dei modi: le tematiche proposte, i laboratori, i giochi. Ho conosciuto tante persone, vissuto emozioni “nuove” che mi hanno fatto stare bene anche con me stessa. Con l’AC mi sono sentita sempre a casa, sempre un po’ protetta e circondata da persone che mi accompagneranno in tutto il mio percorso di crescita spirituale. Le emozioni che si provano in questi giorni sono veramente tante, come tanti sono i ricordi e i volti che ognuno di noi, poi, porta nella propria vita di ogni giorno. Abbiamo imparato che è più facile disprezzare l’essenziale ed apprezzare il superfluo, facendo dell’apparenza il nostro unico mezzo di comunicazione e di integrazione. Diamo spazio a ciò che è vero, impariamo ad accettare prima noi stessi e poi gli altri, solo così proveremo la gioia della condivisione e del bene. Tra le varie proposte di riflessione quella che più mi ha colpito è “sono disposto a non lasciarmi dominare dalle cose che possiedo?”. Durante il “deserto” ho capito che non è facile “disfarsi” del proprio attaccamento alle cose materiali ma si può tentare di mettere al primo posto sempre l’altro a cui donare la parte migliore di noi e perché no, anche i nostri beni.
Antonella Pizzini (Parrocchia Maria SS della Libera, San Vitaliano)
Nei giorni 8 e 9 febbraio 2020 si è svolto il Weekendissimo a cui ho preso parte con altri tre ragazzi della mia parrocchia. Arrivati a Nola siamo andati a registrarci e lì abbiamo salutato i giovanissimi delle altre parrocchie, per poi andare nelle camere. Dopo aver sistemato i letti, siamo scesi nel punto di incontro per ascoltare la lectio di don Mimmo sul brano delle tentazioni, per poi fare circa trenta minuti di deserto basandoci su delle domande, dateci da lui, che ci portavano a riflettere sulla nostra capacità di fare sacrifici e rinunciare e sulle nostre “fami” interiori (di affetto, di fede). Dopo ci siamo divisi in gruppo per i laboratori, quello a cui ho preso parte io si basava sulle relazioni con noi stessi, con gli altri e con Dio. È passato anche a salutarci il nuovo presidente diocesano Enzo Formisano. Dopo il laboratorio siamo andati a cena, cominciata con la preghiera e seguita da cori vari, e poco dopo abbiamo cominciato l’animazione, durante questo momento c’è stato un episodio emozionante quando io e Dario, un altro giovanissimo che come me viveva per l’ultima volta un Weekendissimo, ci siamo stretti con gli altri ragazzi cantando “Abbracciame”. Più tardi siamo tornati in camera e con i ragazzi della mia parrocchia abbiamo visto la finale di Sanremo prima di addormentarci (grazie Amadeus per aver finito “solo” alle 2:30). Al mattino, dopo aver sistemato la stanza e fatto colazione, abbiamo ricavato un po’ di tempo per fare qualche foto e poi abbiamo fatto un momento di preghiera e riflessione con don Vito, che ci ha fatto riflettere sugli atteggiamenti da acquisire durante il periodo di Quaresima, quasi imminente: preghiera, digiuno e elemosina. In seguito, ci siamo divisi per i laboratori, questi sono stati molto divertenti e alternativi perché dovevamo fare delle attività decidendo se eseguirle da soli o in gruppo. Poi siamo andati a Messa, celebrata da don Giovanni della parrocchia Santa Maria delle Vergini di Scafati, alla fine della Messa siamo andati a pranzo, poi c’è stato un momento di condivisione ed infine ci siamo salutati con gli altri partecipanti del Weekendissimo. Sono felice di aver fatto questo weekend un po’ perché è l’ultimo che farò e poi anche perché è stato bellissimo per come è stato organizzato. Questi anni passati con i giovanissimi sono stati molto importanti per me, ho fatto tantissime amicizie, alcune di queste molto forti, mi sono visto migliorare anno dopo anno a livello di relazioni, di riflessioni, di fede e di consapevolezza di ciò che facevo. Ringrazio tutti per ciò che mi avete dato e spero anche io di aver lasciato un buon ricordo. Grazie ancora di tutto!
Antonio Cirillo, (Parrocchia S.Pietro Apostolo, Scafati)