Quest’anno, come forse saprete, si conclude il cammino triennale dell’Agorà dei giovani.
Dopo l’anno dell’Ascolto (culminato con l’incontro a Loreto con papa Benedetto XVI) e quello dell’Annuncio (che ha vissuto nella Gmg l’evento più forte), questo è stato l’anno della Culture. L’obiettivo era di proseguire la dinamica estroversa, affrontando la questione di una testimonianza cristiana (personale, ma soprattutto comunitaria) esercitata sulle frontiere delle grandi questioni culturali e sociali.
Tutto l’itinerario si concluderà con un evento vissuto simultaneamente in ciascuna delle diocesi italiane, nelle piazze, nei santuari diocesani o in qualche “nuovo santuario” del nostro tempo (centri commerciali, stazioni, cinema, piazze, stadi, luoghi dell’emarginazione…) in occasione della giornata di Pentecoste, nei giorni del 30 (sabato sera con una veglia) e 31.
Il tema, “Fino ai confini della terra”, sottolinea l’esigenza che l’annuncio del Vangelo si declini nei linguaggi e nelle culture dei giovani di oggi, spesso assai distanti da quelli delle precedenti generazioni.
L’Ufficio di Pastorale Giovanile diocesana ha scelto, in collaborazione con la Consulta diocesana, di svolgere la veglia di sabato 30 nella piazza interna del Vulcano Buono che coniuga sia l’idea del nuovo “santuario” del nostro tempo, sia quello della piazza, intesa come spazio aperto di aggregazione.
18.00 Tende: cultura, musica, missione e incontro
20.00 cena
21.00 Accoglienza e Concerto di Bignoli
23.30 Veglia di preghiera presieduta dal vescovo