La “macchina” organizzativa regionale si è attivata ed è possibile tornare a dare un aiuto alle persone che lo scorso 4 aprile sono rimaste vittima del sisma in Abruzzo. Anche se ormai non se ne parla quasi più la situazione non è delle migliori, anzi.
Innanzitutto insistiamo nel sottolineare che si prevede un’azione di sostegno molto lunga e che, per parte dell’Ac, dovrà avere soprattutto una caratterizzazione di tipo pastorale. In modo molto chiaro ci è stata chiesta una presenza di sostegno ai sacerdoti nella ricostruzione della vita delle comunità, di animazione liturgica, per ascolto e accompagnamento degli anziani e animazione dei bambini e giovani. Gli amici de L’Aquila hanno presentato la difficile situazione in cui versano alcuni campi di periferia, e lo stato di profondo bisogno di diversi sacerdoti e comunità parrocchiali.
Per queste specifiche aree ci viene chiesta la disponibilità, da metà maggio e almeno sino alla fine dell’estate, di piccoli gruppi di Ac, composti da giovani , in grado di animare la vita delle tendopoli, di sostenere il sacerdote nell’attività ordinaria, di animare le liturgie, di animare le giornate dei ragazzi e dei giovani.
L’impegno dell’Ac per l’Abruzzo consisterà quindi:
- nella piena integrazione con le iniziative delle Caritas regionali;
- nell’avvio di azioni mirate di sostegno pastorale in zone individuate dalla Delegazione regionale di Ac dell’Abruzzo-Molise e dalla Presidenza de L’Aquila.
Per le prime settimane si cercherà di assicurare il servizio di accompagnamento liturgico e pastorale per il sabato e la domenica; poi si capirà come è possibile far evolvere il servizio che offriamo ai nostri fratelli abruzzesi.
In questo modo cerchiamo di avviare una collaborazione che senza dubbio migliorerà man mano che i contatti si intensificheranno; avremo così modo di correggere quello che non va.
Chiunque voglia andare in Abruzzo per dare una mano a chi ne ha bisognao contattasse Enzo Formisano all’indirizzo e-mail vincenzo_formisano@libero.it indicando i giorni di disponibilità: è quanto mai necessario, infatti, coordinarsi al meglio per essere davvero utili e non di intralcio