20 maggio: un bilancio unitario

Partiamo dalla fine: dal colpo d’occhio nella chiesa di san Francesco di Paola durante la celebrazione conclusiva. L’AC è una esperienza unitaria, intergenerazionale, basata su una relazionalità ordinaria e fraterna. Da questa premessa è nata l’idea di svolgere le due feste, giovanissimi e 12-14, in “simultanea”, nella stessa città (Scafati), condividendo il momento più importante, la festa eucaristica. Si tratta di uno stimolo, di un pungolo a coltivare anche e soprattutto nelle parrocchie questa caratteristica dell’associazione: quella di essere UNA, nonostante l’attenzione formativa specifica che rivolge alle diverse fasce d’età. E questo essere UNA non è un vezzo, uno sfizio: è ciò che ne assicura la continuità e la progettualità. In particolare, poi, unico è lo stile educativo a cui fanno riferimento i giovani e gli adulti che accompagnano i gruppi: la centralità della persona, l’accompagnamento costante dei più piccoli nelle fasi della vita, la tensione (degli educatori) ad una formazione spirituale e umana costante e qualificata (nel proprio gruppo, a livello diocesano ed extrassociativo). Non solo: il servizio educativo dell’associazione è a servizio della Chiesa e del mondo, e quindi non può procedere per compartimenti stagni, senza una visione complessiva degli scenari e dei tempi.Queste sono cose che ci caratterizzano, che ci danno una “identità” bellissima e affascinante. Fortunatamente, poi, ieri le due feste hanno seguito anche la stessa tematica: la città. Tanti stimoli, diverse metodologie… ma la comune sensibilità verso ciò che sta fuori le parrocchie. In entrambe le feste, in particolare, è emersa in tutta la sua evidenza il problema della spazzatura. Non se ne può più, dicono i nostri ragazzi. E allora dagli acierrini e dai giovanissimi parte un appello ai più grandi, perchè come cittadini riescano a sollecitare gli amministratori.Infine, la bella visita di don Tonino Palmese, sacerdote attiva nella lotta alla criminalità organizzata. Ci ha consigliato due strumenti contro l’indifferenza: il collirio della speranza e l’antibiotico della carità… li “inoltriamo” a tutta l’AC…Il prossimo appuntamento diocesano riguarda tutti i giovani e gli adulti: 2 giugno, ore 18.30, Seminario di Nola.A tutti, inoltre, rivolgiamo l’invito della Presidenza nazionale per il convegno “Disegni di speranza per la città”, che si svolgerà a Napoli il 9 giugno (aula magna dell’università Parthenope, dalle 9 alle 17.30).

Claudio, Tina, Marco, don Pietro, don Fernando e gli amici delle equipe