Una scuola senza frontiere

Insieme per parlare, giocare e capire una scuola (la nostra) che piano piano sta diventando sempre più europea: questo – in sostanza – il senso dello European Day, la giornata che il Movimento Studenti di Azione Cattolica organizza ogni anno per riflettere sull’Europa. Il tema di quest’anno “Una scuola senza frontiere” aveva il compito di aiutarci a conoscere come funziona la scuola fuori dai confini nazionali. E lo ha fatto!!!In 20 (tra msacchini e giovanissimi) siamo partiti Sabato 26 maggio per Salerno. Ad attenderci, presso l’ITC “Genovesi”, studenti provenienti dalle altre diocesi della Campania. Forti dell’esperienza della SFS [link], abbiamo accettato l’invito del MSAC a regalarci un pomeriggio per capire a che punto è la fase attuativa dell’essere e del sentirsi europei.Dopo la dissetante accoglienza, ci siamo ritrovati nell’aula magna dell’Istituto per un breve, ma significativo momento di preghiera. Al termine della preghiera abbiamo partecipato ad un gioco di simulazione in cui, divisi in 4 nazioni, abbiamo impersonificato i protagonisti delle scuole europee. Tra ministri, studenti erasmus e delegati, ci siamo sfidati con lo scopo di migliorare gli indici didattici nazionali. Il pomeriggio si è concluso con l’interessante chiacchierata con un preside (esperto di scuola e di Europa) che ci ha aiutato a cogliere le provocazioni emerse dal gioco.E’ stata un’esperienza divertente e utile. Ci ha dato l’occasione di guardare un po’ più in la del nostro naso e di scoprire come vivono gli anni della scuola i nostri cuginetti d’Europa. Ci ha aiutato a capire che esistono punti in comune, ma che le differenze salvaguardiano la bellezza e l’unicità di ogni singolo stato.Movimento ohoh, movimento eheh, movimento alè alè!!!!!

Giovanni Corbisiero