(Im)perfetti cosi: il racconto di Emmanuel

Di seguito vi proponiamo il racconto di Emmanuel che, lo scorso 13 Novembre, ha partecipato al November fest diocesano.

 

Sono Sarnataro Emmanuel, appartengo alla parrocchia “San Giovanni Battista” di Saviano e faccio parte del gruppo giovanissimi dell’ AC.

Quest’anno abbiamo partecipato al nostro primo November Fest e quando ci ripenso mi viene da sorridere.

Il giorno in cui i nostri educatori informarono il gruppo della possibilità di partecipare a questo evento, fummo tutti molto entusiasti, tanto che non vedevamo l’ora che arrivasse quel giorno. Così, carichi di molte aspettative e di voglia di partecipare siamo andati a Pomigliano.

Giunti sul posto siamo stati accolti con una buona e ricca colazione molto gradita, dopo di chè i nostri educatori ci hanno consegnato il materiale della giornata, tra cui dei bigliettini con su scritto nomi di personaggi famosi. Solo il tempo poteva dirci a cosa sarebbero serviti.

In seguito, insieme ai gruppi delle altre parrocchie, siamo andati in chiesa, e dopo alcuni spettacoli, molto originali, abbiamo ascoltato la messa che è stata uno dei momenti più importanti della giornata.

Dopo la messa finalmente abbiamo capito a cosa servissero quei biglietti; infatti, siamo stati divisi in gruppi denominati con i nomi dei personaggi famosi.

La divisione in gruppi ha destato un po’ d’ansia e preoccupazione; emozioni subito superate con l’inizio del primo laboratorio, in cui, dopo una presentazione iniziale, ci hanno proposto un brainstorming ossia abbiamo scritto a turno la prima parola che ci veniva in mente pensando alle parole “Modello” e “Testimone”.

Subito dopo un gradevole dibattito sul significato di questi due termini, ci sono stati assegnati dei nuovi bigliettini contenenti nomi di altri personaggi famosi, con l’obiettivo di imitarli: questo momento è stato molto divertente ed utile, poiché ci ha permesso di prendere confidenza con il resto del gruppo e di fare nuove amicizie. Soltanto durante la pausa caffè abbiamo ritrovato i nostri compagni di parrocchia, anch’essi entusiasti del laboratorio.

Rientrati dalla pausa gli educatori ci hanno chiesto se avessimo una persona a cui ispirarci: ognuno di noi ha pensato al suo modello ed ha spiegato il motivo della propria scelta, andando ad elencare sia i pregi e i difetti personali, sia i pregi e i difetti del modello scelto.

Infine, abbiamo creato il “cantico delle imperfezioni” basandoci sul rinomato “Cantico delle creature” di San Francesco d’Assisi, sulla base della quale abbiamo creato la nostra personale lode al Signore, ringraziandolo per averci donato il nostro corpo ed il nostro modo di essere accettandolo in tutte le sue sfaccettature.

All’ora di pranzo, ci siamo riuniti tutti insieme nell’auditorium per mangiare, scambiarci opinioni e pareri sugli episodi trascorsi fino a quel momento; e proprio in questa sede è avvenuto uno dei momenti più belli e memorabili dell’intera giornata, ossia il momento party in cui tutti abbiamo ballato divertendoci tantissimo.

Finito il “momento party” siamo andati in cortile per registrare un video nel quale abbiamo simulato un’onda con il movimento dei nostri corpi. Fatto ciò, ognuno è tornato col proprio gruppo per il prosieguo delle attività.

Abbiamo letto un brano e risposto ad alcune domande, in particolare, gli educatori ci hanno chiesto di auto valutare tali risposte permettendo così di farci aprire al confronto ed al racconto di noi stessi.

Alla fine, dopo esserci riuniti nuovamente e ci sono state regalate delle caramelle e ci è stato fatto notare che nonostante non avessero una forma perfetta il loro sapore restava comunque ottimo; questo per farci capire che l’importante non è apparire perfetti ma accettarsi con le proprie imperfezioni.

In generale, questa esperienza ci ha permesso di staccare dalla vita quotidiana e di vivere un momento istruttivo e divertente al tempo stesso: questa modalità di incontri ci ha permesso di aprirci molto facilmente, senza temere i giudizi altrui e ci ha portato a riflettere su tematiche nuove. Personalmente, ho adorato molto il mio gruppo, educatori compresi, e non mi dispiacerebbe rivederli ancora.

Parlandone col gruppo è emerso un unico pensiero: non vediamo l’ora di rivivere un’esperienza simile insieme ai giovanissimi delle altre parrocchie e siamo fieri di aver partecipato al November Fest 2022.

Vogliamo far parte di nuovo di quell’onda perfetta formata da tante finte imperfezioni, perché in fondo il November Fest 2022 ci ha insegnato che ognuno di noi è unico e perfetto.

 

 

Emmanuel Sarnataro, parrocchia San Giovanni Battista, Sirico, Saviano

 

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