Giovedì 7 gennaio noi giovani della diocesi di Nola, abbiamo seguito il primo di tre webinar formativi proposti dal Settore Giovani di Azione Cattolica, “Basi x Altezze- Fratelli per Tutti: la scrittura come servizi, basati sull’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”. Il webinar, partendo dalle parole del Papa, ha offerto spunti di riflessione seguendo come tematica centrale il servizio, inteso non soltanto in senso lato come carità ai poveri, ma anche come “impegno sociale e politico, come servizio per il bene comune”. L’ospite intervenuto, Giacomo Mazzariol, un giovane scrittore famoso per il libro “Mio fratello rincorre i dinosauri”, è un testimone di come la scrittura possa essere uno strumento al servizio della comunità. Mazzariol, infatti, partendo dalla propria esperienza familiare, ha deciso di raccontarla, affinché questa potesse essere d’aiuto per i lettori.
Il percorso formativo è proseguito il sabato seguente con un momento di confronto tenutosi online sulle tematiche proposte nel webinar, durante il quale abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con altri giovani provenienti dalle diocesi di tutta Italia. Questo momento ci ha permesso di ascoltare il racconto di realtà diverse dalla nostra, unite, però, da un modo di agire comune che ci ha fatto riscoprire un senso di appartenenza ad un’associazione che si estende oltre i confini della nostra diocesi.
A partire dall’esperienza di Giacomo abbiamo riflettuto sul servizio che noi di Azione Cattolica diamo alle nostre comunità, ci siamo chiesti come questo possa coinvolgere anche realtà a noi lontane per raggiungere quel bene comune al quale devono tendere le nostre azioni; ci siamo confrontati sulle modalità con cui ci poniamo al servizio degli altri e sul tipo di attenzione che riserviamo ai nostri “fratelli”, soffermandoci in particolare sui più fragili, su coloro che, in questo difficile momento storico e sociale sono rimasti soli, distanti.
Ed è proprio con quest’ultima riflessione che il momento di confronto ci ha donato la bellezza di scoprire nuovi modi di incontrarsi, seppur in luoghi diversi, con chi era distante con il corpo, ma vicino con la mente e con il cuore. Abbiamo riscoperto la gioia, racchiusa in un incontro, anche se virtuale, di ricongiungersi con volti amici, con volti “fratelli”.