La sfida possibile

Il progetto “La Sfida Possibile” nasce lo scorso aprile, quando il lockdown ha messo fortemente in difficoltà il mondo della scuola portando sotto i riflettori problemi strutturali del sistema di istruzione. Infatti la pandemia ha portato alla luce delle fragilità che da anni indeboliscono il nostro sistema di istruzione e che hanno reso le nostre scuole così disorganizzate di fronte all’emergenza.

Allora gli studenti e le studentesse del Msac, invece di fermarsi a osservare le difficoltà, hanno scelto di avviare un percorso di studio, riflessione e condivisione di idee riguardo quattro tematiche fondanti dalle quali ripartire: l’edilizia scolastica, la didattica, la rappresentanza e il benessere nell’età della scuola.

Tutto è partito da una traccia comune che è stata diffusa ai circoli Msac di tutta Italia per avviare il confronto sulle tematiche selezionate. In gruppi di studenti ci siamo incontrati per confrontarci sullo stato attuale delle nostre scuole locali. Abbiamo formulato delle proposte e inviato i nostri pareri alla Segreteria Nazionale. Tutti i pareri sono stati uniti in una prima bozza del manifesto, che è stata poi discussa e ampliata lo scorso 27 Settembre, durante l’incontro nazionale tenutosi online con tutti i segretari diocesani d’Italia. E da quest’ultimo step è venuto fuori il Manifesto Nazionale (che trovate qui).

Il Manifesto

Molte volte è stato ripetuto che il mondo e la scuola post pandemia non saranno uguali a quelli di prima. Abbiamo pensato quindi fosse giusto sognare e dar vita insieme a una scuola diversa, innovativa e inclusiva.

E sono proprio queste ultime le caratteristiche che si evincono dal Manifesto. Come già scritto in precedenza i quattro temi trattati sono l’edilizia scolastica, la didattica, la rappresentanza e il benessere a scuola.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica abbiamo focalizzato l’attenzione su:

•Edilizia scolastica sostenibile

•Investire di più e meglio

•Superare le classi pollaio

•Migliorare il sistema di trasporto

•Scuole e Cittá connesse e digitali

•Formazione e Informazione sulla sicurezza

A proposito della didattica ci siamo soffermati su:

•Investire nel digitale e formare alla digitalità

•Rafforzare l’organico docente con attenzione particolare al processo di formazione e selezione

•Promozione di tutti i singoli

•Dialogo sincero e continuativo tra docenti e studenti nell’idea di collaborazione

Invece il confronto sulla rappresentanza ha fatto venir fuori proposte come:

•Formazione alla responsabilità e alla rappresentanza

•Ripensare gli spazi di partecipazione

•Nuovo patto con la comunità scolastica

•Una piattaforma digitale per la rappresentanza

Infine per il benessere a scuola abbiamo riflettuto su:

•Cura delle relazioni a scuola

•Educazione al rispetto e all’accompagnamento

•Introduzione della figura del medico scolastico

•Pianificazione orario più sostenibile per la didattica online

La mia esperienza

Quando ho ricevuto l’invito da parte della Segreteria Nazionale è stato per me una grande opportunità oltre che un grande onore andare a Roma alla Sede Storica di Azione Cattolica per rappresentare non solo la nostra Diocesi, ma anche tutti gli studenti e le studentesse che hanno lavorato a questo bellissimo progetto.

I ragazzi hanno fatto venire fuori veramente tutte le loro difficoltà, paure e fragilità legate alla scuola, e si sono sentiti realmente ascoltati quando si sono resi conto che le loro parole sono state scritte su carta e sono state lette dalla Ministra Azzolina. E allora, credo sia proprio questo, il rendere gli studenti e le studentesse coscienti del fatto che la loro voce conta, che ha reso questa sfida POSSIBILE.

Infine ci tengo a dire che sono sempre estremamente stupita di quanto sia meravigliosa la grande famiglia di AC e di quanto sia bello il mettersi a servizio degli altri in maniera così appassionata nonostante i sacrifici ,soprattutto in questo periodo particolare.

Per scaricare il Manifesto clicca qui

Chantal Montagnaro,

Segretaria Msac diocesano di Nola

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