Il 5 novembre, presso la parrocchia Sacro Cuore di Marigliano, in località Pontecitra, si è svolto il November fest, un evento organizzato per i giovanissimi di tutta la diocesi di Nola per vivere una giornata di festa, all’insegna della gioia cristiana, e per dare inizio al nuovo anno associativo.
Un November fest dal titolo “apparTengo”, dettato dall’esigenza di riscoprire il nostro “sentirci parte” di una comunità, di una società, di un mondo che ci vede non come mere comparse ma come protagonisti indiscussi e ci chiama all’impegno attivo e responsabile per il progresso dell’umanità tutta.
Di questa, da buoni cristiani, dobbiamo sentirci custodi. È proprio “custodire” il verbo che ha guidato la giornata di domenica e che ispira i percorsi formativi dell’anno associativo da poco iniziato.
All’inizio un assistente, don Umberto, ha sollecitato la riflessione di giovanissimi ed educatori su questo verbo, evidenziando in primo luogo che custodire significa riuscire a conservare ciò a cui teniamo e che riesce a custodire solo chi si lascia custodire. Siamo, contemporaneamente, custodi e custodìti: non solo abbiamo cose che ci appartengono, ma anche noi apparteniamo a Colui e a coloro che ci amano e custodiscono.
Sulla base di questa profonda riflessione iniziale si sono svolti i vari laboratori che hanno visto coinvolti i circa 300 giovanissimi della diocesi, protagonisti dell’evento in cui non sono mancati formazione associativa, preghiera, gioia della condivisione e divertimento.
Parallelamente ai laboratori si è svolta la riunione tra responsabili giovani della diocesi e educatori giovanissimi delle varie parrocchie: un’occasione di conoscenza e di confronto molto stimolante per la crescita di giovani come me che hanno avuto in dono il servizio educativo, svolgendolo non in maniera passiva ma con costante attenzione e grande responsabilità. Essere educatore non significa sentirsi formato ma in perenne cammino di conoscenza; essere educatore non significa avere le risposte per tutte le domande ma interrogarsi e interrogare per cercare le soluzioni giuste ed equilibrate ai problemi propri e dei ragazzi che ci sono stati affidati. Ecco che il November fest è, ogni anno, la giusta carica di energia di cui hanno bisogno educatori e giovanissimi. Vedere i volti dei tanti giovanissimi felici ed emozionati, mi induce a pensare che questi ragazzi hanno deciso di amare come Gesù, di prendere la loro vita in mano, di essere protagonisti nella Chiesa e testimoni della fede tra i loro coetanei.
Essere educatore di un gruppo giovanissimi, è una bellissima opportunità per confrontarsi e interagire con persone che vivono una delle fasi più belle ma anche più difficili della vita: l’adolescenza e la prima giovinezza. Sicuramente non è semplice accompagnarli e guidarli, aiutarli a superare le prime grandi difficoltà della vita, ma è meraviglioso condividere le loro gioie e le loro emozioni.
Luigi Maietta, educatore giovanissimi Ac interparrocchiale di Avella
Ciao ragazzi,
sono Angela, ho 17 anni e faccio parte dei giovanissimi della parrocchia di San Sebastiano martire di Miuli. Domenica 5 novembre 2017 si è svolto il November fest a Pontecitra. Quando i nostri educatori ci hanno invitati a questa giornata, siamo stati entusiasti di partecipare, pronti a metterci in gioco. Appena siamo arrivati ci hanno dato un braccialetto colorato, per dividerci in gruppi e fare i laboratori. Abbiamo aspettato poi che arrivassero tutti, e dopo esserci riuniti abbiamo fatto una buona colazione, che ci è stata offerta gentilmente dalla comunità di Pontecitra. Siamo andati in chiesa, dove ci è stato rivelato il tema della giornata che era “CUSTODIRE” e mi ha colpito la bellezza del suo significato, perché non siamo solo custodi di quello che abbiamo, ma anche custoditi dall’amore di Gesù. Abbiamo poi svolto i laboratori, nella scuola di fronte la chiesa, e sono stati tre, tutti come tema avevano il custodire: nella scuola, nell’ambiente, nella comunità. Durante questo tempo ho stretto amicizia con molti ragazzi e ci siamo divertiti tanto, ma abbiamo avuto anche la possibilità di riflettere su cosa noi ragazzi possiamo fare per prenderci cura degli ambienti in cui viviamo. Una volta terminate le nostre attività ci siamo riuniti di nuovo tutti per il pranzo a sacco, e ci hanno dato del tempo libero che abbiamo speso per fare nuove amicizie e incontrare ragazzi che avevo conosciuto durante il campo unitario ed è stato bellissimo rivederli dopo tanto tempo. Infine siamo andati in chiesa dove è stata celebrata la Messa, e la giornata è terminata con una simpatica foto di gruppo. Questa è stata per me un’esperienza molto piacevole, come lo è d’altronde ogni volta che ci sono giornate dedicate all’AC. Credo che queste siano esperienze che ti formano in quanto durante i laboratori ci confrontiamo con altri ragazzi della nostra età, che magari possono ritrovarsi nelle nostre stesse situazioni o possono consigliarci per le loro esperienze ed infine, ma non per importanza, è stato bello perché mi sono sentita parte di una famiglia allargata. Sono stata molto felice di aver partecipato anche quest’anno al November fest . GRAZIE AC ♥!
Angela Allocca, giovanissima Ac San Sebastiano martire – “Miuli” Marigliano