Si celebrerà anche il 27 gennaio prossimo la giornata della memoria della Shoah. L’appuntamento si ripete dunque, ritorna, così com’è necessario che la memoria torni di nuovo, di nuovo si rifaccia, ci riporti al luogo e al tempo del male, per eliminarlo dal futuro.
Il rischio di cadere in retoriche e ripetitive espressioni e commemorazioni è altissimo. Nel proporvi un’attenzione da avere per ricordare questa tragedia, abbiamo cercato, perciò di essere originali, non per cercare il nuovo dove il nuovo non c’è, ma per andare all’origine, al profondo.
Quest’anno vi proponiamo di vivere il 27 gennaio nelle vostre parrocchie o incontrandovi a livello interparrocchiale.
Un modo “originale” (nel senso spiegato sopra) di affrontare il tema, potrebbe essere quello di usare una prospettiva del tutto nuova dalla quale guardare l’argomento. Un punto di vista poco esplorato, ardito forse, ma che saprebbe regalare nuove logiche e nuove sfumature. In tale prospettiva è consigliabile la visione di un’opera cinematografica quanto mai adatta al compito prefissoci: “Il bambino dal pigiama a righe”, film uscito l’anno scorso nelle sale, tratto dall’omonimo libro di John Boyne. Vi proponiamo una scheda di lettura del film e alcuni materiali utili per la riflessione personale e di gruppo.
Vi proponiamo anche un breve momento di preghiera da vivere prima o dopo la visione del film (o in sostituzione di esso) ed incentrato su alcune testimonianze di chi ha vissuti quegli orrori di persona (Elie Wiesel, Etty Hillesum, Elisa Springer)…
Vi segnaliamo inoltre l’appuntamento proposto dall’Ufficio Diocesano per la Scuola che il 27 gennaio alle ore 10.00 presso il Teatro Umberto di Nola propone un incontro con Tano Grasso dal titolo “Spezzare le catene…”
Scarica la scheda per la visione del film Il bambino dal pigiama a righe
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