A due giorni dal mitico campo giovani 2007 mi ritrovo qui a scrivere … Le parole non escono … emozioni così grandi non possono essere spiegate, possono solo essere vissute … Ma ci provo lo stesso. Parto col dire che questo per me è stato il primo campo. E anch’io come tanti altri son partita con la voglia di fuggire, con la voglia di lasciare tutto a casa … E Don Fernando ha subito centrato il punto: “Scrivete su un biglietto quanto vi pesa la situazione antipatica che avete lasciato a casa!” Pian piano quel peso è diminuito, come per magia. Ci siam lasciati trasportare dai magici momenti di preghiera, dal calore dei commissari e degli assistenti, ci siam fatti trascinare da Gesù. Sotto le stelle l’ultima notte ci siam sentiti piccoli granelli di sabbia, leggeri, figli Suoi … tutto nelle Sue mani … i pensieri son scomparsi davvero. Abbiamo imparato a non essere come i Discepoli che, sicuri del proprio percorso, sicuri di quello che sanno, non sono in grado di svuotarsi, ma come il Padre, che nell’umiltà accoglie il nuovo, si lascia prendere per mano da Gesù e senza timore dice: “Credo, aiutami nella mia incredulità”. Abbiamo capito che il dubbio non deve mai bloccarci, ma che può essere la scintilla che ci porta sempre a migliorare, quel qualcosa in più che ci porta a chiederci: “ma proprio io?”Si, proprio noi!!! Ora lo sappiamo, PROPRIO NOI possiamo essere veri testimoni di fede, in questo strano mondo, che qualche volta ci ha fatto sentire piccoli, inutili, soli … ora sappiamo che POSSIAMO dare ragione al mondo della nostra fede, senza la paura di confrontarci con chi crede di possedere la scienza infusa, con chi si oppone a noi, con chi la pensa in maniera diversa.Abbiamo scoperto il dono dolcissimo dell’eucarestia che diventa per noi ogni volta il modo per tornare a ringraziare. Abbiamo stilato il nostro progetto di vita … con la promessa di seguire sempre Cristo lungo il nostro cammino, con la promessa di amare come Lui ci ama, con la promessa di non fermarci di fronte a niente, di VIVERE davvero fino in fondo sfruttando ogni dono del Signore, con la consapevolezza che sarà comunque sempre Lui a guidarci.E poi abbiamo giocato, scherzato, creato, condiviso anche la cosa più piccola, scoprendo quanto è bello stare con Lui insieme … quanto è bello prendersi per mano al mattino guardando i suoi occhi e recitando una preghiera … abbiamo scoperto quanto è bello cantare insieme, ad UNA voce … solo per la gioia di stare bene, con cose semplici, come una canzone, un giornalino, una “palla”, e qualche oggetto fashion per inventare scenette e scherzare insieme!!!Son nate tante amicizie, altre si sono rafforzate … nei nostri occhi tanta fiducia…nei commissari che sono stati unici, negli assistenti (Don Fernando e Don Giuseppe) che non ci hanno lasciati soli neanche un minuto, in Gesù … sempre lì, sguardo fisso su di noi …Ora non ci resta che tenere vivo nel cuore e nella mente il ricordo di questi giorni, senza MAI dimenticare il dono che ci è stato fatto. Non ci resta che iniziare ad impegnarci, per dare risposte agli ultimi dubbi, per dare fuoco alla scintilla che abbiamo dentro, per dare forza al nostro fiato…per dire finalmente a voce alta: “Si, Proprio io!!!!!!!!!!!!”
Gena Rossi