A-TRA-VERSO: il racconto dell’aperitivo giovaniadulti/adultigiovani

Pubblichiamo il video dell’incontro con A-TRA-VERSO: il mondo come forza di vita, l’aperitivo per i giovaniadulti/adultigiovani che ha visto la partecipazione di Nello Scavo e il racconto della serata fatto dall’Ac di Carbonara e da Salvatore Matrone della parrocchia S. Giuseppe di Boscoreale (Marchesa)

Link al video: https://youtu.be/Mid_n74NKD4

 

Venerdì 18 Febbraio  presso la parrocchia San Pietro di Scafati   si è tenuto un interessante incontro con stato protagonista il noto giornalista di Avvenire  Nello Scavo il quale , tra aneddoti e riflessioni personali, ha ripercorso alcune delle tappe più salienti della sua discesa in quell’inferno che è lo sfruttamento dell’immigrazione. Se è vero ,come diceva il monaco belga André Louf ,che “testimone è solamente chi conosce per esperienza ciò di cui parla”, potremmo definire l’inviato come un sicuro testimone di una delle pagine più complesse della storia contemporanea: un pagina di cui sono protagonisti involontari gli ultimi, quegli stessi che Papa Francesco ha chiamato “vittime della cultura dello scarto”, ovvero inconsapevoli attori di un dramma di cui nessuno di loro ha potuto mai scrivere la sceneggiatura. Sovente li  vediamo ai telegiornali o sui giornali ,con la paura dipinta in volto in un territorio sconosciuto che molto spesso li rifiuta. Sono quelli che spesso vediamo su pesanti barconi, in balia del mare per giorni e ai quali forse il più delle volte non facciamo caso ormai.

Nello scavo la realtà dei migranti divenuti numeri nelle mani dei trafficanti che li mercificano e di una politica che li respinge l’ha conosciuta da vicino. E potremmo aggiungere ,non senza pericolo vista la scorta assegnatagli nel 2019 per le continue minacce di morte ricevute.

Dinanzi al reporter ed ex corrispondente di guerra, un platea di giovani incuriositi dalla passione che le parole del giornalista trasudavano, che è non solo per la verità dei fatti ma soprattutto per il cammino che ha scelto di intraprendere. E forse è questo l’insegnamento più grande che in un Venerdì sera come altri si possa dare a tanti giovani che, per citare il Presidente Mattarella, si accingono a prendersi il futuro.

Quindi ringraziamo Nello Scavo per le sue parole , per la sua passione e per il suo esempio: quell’esempio che rimarrà impresso nel cuore e che per molti vale più di tante parole.

AC Carbonara di Nola

 

La data del 18 Febbraio 2022, per i soci di AC della Diocesi di Nola, ha avuto un  significato particolarissimo, si è svolto infatti il primo incontro in “presenza” dopo le restrizioni per attenuare i contagi da covid 19 ed ha visto coinvolti Giovani e Adulti di età compresa tra i 25 e i 35 anni. L’invito è stato accolto, da parte delle parrocchie, con grande entusiasmo. L’ospite della serata è stato il giornalista ed inviato speciale del quotidiano “Avvenire” NELLO SCAVO. Nativo di Catania, ha esordito come giornalista proprio nella sua terra e nel 2001 inizia un rapporto lavorativo con Avvenire.   Ha indagato sulla criminalità organizzata e sul terrorismo, inviando reportage da molte zone conflittuali, come la ex-Jugoslavia (raccontando per oltre un anno la rotta dei Balcani del 2016), i paesi dell’ex URSS, il Corno d’Africa (è stato tra i primi a entrare nel 2011 nella città di Mogadisho durante i combattimenti) e il Maghreb, l’America Latina. Mi ha impressionato notevolmente il suo carisma, ha  catturato subito l’attenzione dei presenti con le sue esperienze cosi toccanti e significative, infatti tutta la sala era in uno straordinario silenzio. Tra le tante esperienze vissute, ha raccontato la storia di una donna che abitava vicino ad piccola stazione ferroviaria di un paesino del Montenegro. Per quella stazione transitavano centinaia di sconosciuti a piedi, ad ogni ora del giorno e della notte; gente che cercava di scappare dalla propria realtà. In un primo momento la donna sopraffatta dalla paura si barricò in casa come a difendersi, ma poi con il passar dei giorni si rese conto che oltre alle persone adulte c’erano bambini impauriti che probabilmente non toccavano cibo da giorni. Queste persone  avevano lasciato la loro  terra  e i loro cari alla ricerca di un futuro migliore ed erano dunque persone che avevano bisogno di conforto e di un pasto caldo. La donna, prima da sola e poi man mano aiutata dagli abitanti del suo villaggio iniziò ad aiutarli offrendo loro cibo e riparo e così si creò una rete di aiuto in quel piccolo paesino che soccorse per anni migliaia di persone.  Ancora, Scavo ha raccontato la storia di un uomo libico che, senza alcun tornaconto, acquistava gli schiavi al mercato e li portava presso la sua fattoria. Li accudiva, gli dava da mangiare e poi una volta che avevano recuperato le forze li faceva imbarcare sui gommoni nella speranza che riuscissero ad arrivare in un paese che li accogliesse e li trattasse meglio del loro paese di origine. Queste due storie mi hanno fatto molto riflettere e mi hanno provocato un senso di inquietudine, tante le domande che mi ponevo mentre i racconti si susseguivano: come può un essere umano far del male ad un suo simile con tanta violenza e crudeltà? Per il potere e per il denaro l’uomo è disposto veramente a tutto? È capace di  compiere crimini e non avere pietà nemmeno per bambini indifesi? Si pensi che dal 2014 ad oggi 47329 persone nella speranza di arrivare in un posto migliore si sono dispersi nel Mediterraneo. È come se scomparisse un intero paese medio della nostra diocesi e purtroppo questo è un dato destinato a crescere inesorabilmente. Le ore passate in compagnia di NELLO SCAVO ci hanno regalato una visione della realtà che molto spesso non riusciamo nemmeno ad immaginare tant’è distante dalla nostra e sicuramente questa serata ci ha lasciato tanti interrogativi, ma anche tanti spunti di riflessione nonché, forse un nuovo modo di approcciarci alle questioni dal lui illustrate. E allora grazie all’azione cattolica di Nola per averci offerto questa bellissima possibilità in una modalità che segna un ritorno alla “quasi” normalità.

Salvatore Matrone, Parrocchia San Giuseppe – Marchesa in Boscoreale

Lascia un commento