Caro diario – il racconto di tre esperienze

A settembre 2020 l’Ac diocesana insieme all’Ufficio comunicazioni sociali e al Msac ha lanciato l’iniziativa Caro Diario: la possibilità di destinare il ricavato della vendita domenicale di fine copie di Avvenire all’acquisto di materiale scolastico per le famiglie in difficoltà.

Tra le esperienze più significative ci sono quelle portate avanti dalle Ac di Visciano, Scisciano e Santa Maria delle Vergini di Scafati. Abbiamo chiesto ai tre presidenti di raccontarci come hanno strutturato il progetto per poter essere da spunto a quanti vorranno condividere questa possibilità.

L’AC di Visciano ha promosso l’iniziativa CARO DIARIO a partire da novembre 2020 fino alla sua conclusione a luglio 2021. La comunità parrocchiale ha risposto in modo positivo, tanto che abbiamo richiesto ulteriori dieci copie di AVVENIRE con allegato InDialogo. Il ricavato raccolto dalla distribuzione mensile delle venti copie del quotidiano è stato utilizzato per realizzare dei kit scolastici per i figli in età scolare delle famiglie seguite dalla Caritas parrocchiale. I kit, composti da materiale di cancelleria, come quaderni, penne, matite sono stati consegnati dalla Caritas a Natale e a Pasqua. Negli ultimi mesi dell’iniziativa, la comunità parrocchiale si è dimostrata ancor più generosa, tanto che a fine agosto sono stati preparati dei kit più “ricchi” da essere distribuiti per l’inizio dell’anno scolastico. L’associazione parrocchiale ringrazia sia chi ha ideato questa iniziativa che tutti coloro che con il loro contributo economico ci hanno permesso di essere di aiuto ai bambini più bisognosi della nostra comunità.
Salvatore Iannicelli

L’Azione cattolica di Scisciano ha sposato e condiviso da subito l’iniziativa Caro diario per sostenere le famiglie in difficoltà con l’acquisto del corredo scolastico. Niente di originale e sorprendente è accaduto, ma semplicemente questa iniziativa ha richiamato e responsabilizzato i fedeli che la domenica si recano a messa. La proposta Caro Diario è diventata di tutti inserendosi nella rete di Scisciano Solidale che in questo tempo di pandemia ha unito diverse associazioni e volontari per il bene comune. L’iniziativa è andata anche oltre l’acquisto del materiale scolastico rispondendo a qualsiasi tipo di emergenza e necessità. Infatti, grazie alle generose offerte, il progetto Caro Diario è servito anche per partecipare all’azionariato sociale della Casa Rifugio aperta dall’associazione Ya Basta per accogliere le donne vittime di violenza. Così è iniziato un dialogo proficuo e costante tra l’Azione cattolica e altre associazioni come i Ya Basta che seguono attraverso il doposcuola gratuito i bambini di famiglie in difficoltà di Scisciano ei migranti e soprattutto con la Caritas che si è trovata a seguire molte più famiglie con l’avvento del Covid. Nonostante le distanze, il periodo di chiusura e la paura la gente della parrocchia Santi Germano e Martino ha risposto donando molto più della semplice offerta dimostrando che la carità e la solidarietà sono a prova di crisi.
Domenico Iovane

L’esperienza di caro diario è partita nella parrocchia Santa Maria delle Vergini di Scafati ad ottobre 2020 e fin da subito abbiamo avuto un’ottima risposta da parte dei soci di Azione Cattolica e dalla comunità parrocchiale.
Con il consiglio parrocchiale ci siamo adoperati per conoscere chi potesse avere bisogno di materiale scolastico e – purtroppo – abbiamo scoperto che molte erano le famiglie bisognose che già si rivolgevano alla caritas, quindi famiglie sulla soglia della povertà dovuta in alcuni casi alla perdita del lavoro a causa alla pandemia.
Inoltre per ottimizzare al meglio il nostro servizio abbiamo scritto una lettera indirizzata ai direttori scolastici e ai presidi degli istituti presenti sul nostro territorio e grazie anche all’interlocuzione di alcune maestre nostre socie abbiamo consegnato il corredo scolastico ad oltre 50 bambini.
Complice anche la dad ci siamo resi conto che a mancare non erano solo quaderni, penne, matite o colori: in alcuni casi mancavano supporti come tablet o la connessione internet domestica. Anche in questi casi abbiamo cercato di aiutare queste famiglie – tra cui alcune di immigrati – indirizzandoli nei caf per fare richiesta di bonus, mentre talvolta abbiamo trovato la disponibilità di persone a sistemare personalmente la connessione, magari con un semplice cavo da sostituire…
Le consegne dei materiali sono state fatte in massima riservatezza, come un dono, per non suscitare un senso di inadeguatezza di alcuni bambini che già sentono fortemente sulle loro spalle il peso di queste mancanze: le maestre hanno fatto trovare i materiali sotto al banco o negli armadietti.
Con il nuovo anno alle porte speriamo fortemente di ripetere questa iniziativa, e soprattutto di aiutare chi ha bisogno perché investire sulla cultura di un bambino è fondamentalmente per il suo futuro.
Carmine Martiello

 

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