Linee guida per la ripresa degli incontri in presenza

Scarica le linee guida: Protocollo-ripresa.pdf (512 download)

Scarica la traccia per il primo Consiglio parrocchiale: Consiglio-parrocchiale-post-Covid.pdf (567 download)

 

Carissimi, in questi giorni l’AC è stata in dialogo costante con la Curia per valutare il ritorno prudente, progressivo e graduale alle attività “in sede”, ai nostri “incontri”. Riteniamo, con l’incoraggiamento del vescovo, che ciò possa aiutare le persone a “riavvicinarsi” e possa sostenere le comunità a vincere il naturale timore di relazioni più “materiali”.

 

La presidenza diocesana ha steso delle linee-guida, con la prospettiva di rivedersi fisicamente con gli incontri nel mese di giugno, soprattutto per adulti, giovani, giovanissimi e 12-14 (un discorso a parte va fatto per i bambini più piccoli, per i quali vi diamo dei consigli specifici). 

A inizio giugno vi manderemo anche le tracce di “campi-scuola alternativi” per affrontare questo importante e delicato momento di passaggio con qualche strumento in più. Tutto andrà svolto in piena sintonia con i parroci e senza nessuna forzatura o obbligo verso le persone.

 

Consigliamo di iniziare a svolgere, in questi giorni, un Consiglio parrocchiale per immaginare se e come vivere giugno con delle riprese di incontri “in sede”. Vi alleghiamo una traccia per la riflessione insieme sul tempo che abbiamo vissuto e su quello che andremo a vivere. Sarebbe bello, utile e significativo che il consiglio si vedesse di persona: è il luogo in cui sono rappresentate tutte le componenti dell’associazione e, quindi, sarebbe l’immagine reale di una ritorno “dal vivo” vissuto insieme.

 

Nel frattempo, continuiamo a dare il massimo sostegno ai parroci e alle comunità per la ripresa in sicurezza e serenità delle celebrazioni eucaristiche e per le attività caritative.

 

Tutti desideriamo riprendere a vederci dal vivo. La Presidenza, però, tiene tanto ad una cosa, lo abbiamo ripetuto spesso. Il ritrovarci deve essere un momento vissuto da tutti con gioia e serenità. Rallentiamo il passo se avvertiamo un po’ di timore eccessivo. Rispettiamo chi ancora non si sente pronto. Non facciamo vincere la paura, ma non banalizziamo le difficoltà che qualcuno potrebbe avere. E teniamo sempre ben presente la pesantezza dei mesi passati che, per alcuni, sono stati ancora più duri per motivi lavorativi, per eventuali lutti, o anche perché costretti a leggersi dentro facendo un po’ il punto della situazione sulla propria vita.

 

LINEE GUIDA PER LA RIPRESA DEGLI INCONTRI ASSOCIATIVI DI ADULTI, GIOVANI, GIOVANISSIMI E 12-14 

 

Il numero massimo di persone che possono riunirsi in contemporanea deve essere sempre in relazione alla grandezza dei locali che si utilizzeranno per garantire il rispetto della distanza minima di sicurezza (1m)

Consigliamo fortemente di limitarsi prudenzialmente ad un massimo di 15-20 persone presenti a prescindere dalla possibilità di una capienza maggiore

In assenza di locali sufficientemente ampi, preferire l’aula liturgica o incontri all’aperto

Igienizzare gli spazi utilizzati prima e dopo l’incontro

Utilizzare le mascherine, mantenere la distanza fisica di 1 m, igienizzare le mani all’ingresso

È vietata la partecipazione di persone con febbre e sintomi influenzali (verificare la temperatura all’ingresso)

Non dilungarsi eccessivamente negli incontri (riunioni sostenibili, al massimo di 45 minuti-1 ora), non eccedere nell’intrattenersi prima e dopo l’incontro

Evitare di pensare incontri che prevedano giochi ed attività varie che non garantiscano il rispetto della distanza minima

In particolare per quanto riguarda i giovanissimi e i giovani, evitare che prima o dopo l’incontro si “assembrino” nei pressi degli spazi parrocchiali senza rispettare le distanze di sicurezza (anche in questo proviamo a svolgere una funzione educativa)

e.

 

CONSIGLI PER ATTIVITA’ RELATIVE ALLA FASCIA DI ETA’ 6-11 (A PARTIRE DAL 13 GIUGNO)

Alla luce delle nuove norme, fare qualche incontro Acr (anche un solo sabato, come segno) per i più piccoli potrebbe essere possibile. Riteniamo tuttavia che sia opportuno adottare tutte le misure previste dal protocollo del governo per i “centri estivi”. In particolare:

Prevedere 1 educatore-animatore ogni 7 bambini

Educatori e bambini dai 6 anni in su sempre con mascherina

I gruppetti da 7 devono essere autonomi l’uno dall’altro nello svolgimento delle attività

Igienizzazione delle mani prima, durante e dopo l’incontro

Prevedere attività che consentano la distanza fisica di 1 metro

Il numero massimo di persone che possono riunirsi in contemporanea deve essere sempre in relazione alla grandezza dei locali che si utilizzeranno per garantire il rispetto della distanza minima di sicurezza (1m)

Riterremmo ragionevole non andare oltre i 15-20 bambini in totale (divisi tra i vari gruppi presenti)

Qualsiasi scelta deve avere il pieno sostegno dei genitori

 

 

 

Le associazioni parrocchiali che hanno la tradizione di organizzare centri estivi e grest, debbono rivolgersi al proprio comune poiché quest’anno tali attività sono regolamentate a livello comunale e dovranno rispettare i protocolli nazionali e regionali di sicurezza. La comunicazione va fatta nel caso di attività continuative su più giorni sia per l’Acr che per i giovanissimi

L’associazione può svolgere l’importante funzione di rendere disponibili educatori-animatori Acr e giovani dell’associazione come baby-sitter per le famiglie. Tra l’altro, anche con l’istituzione del voucher baby sitter a vantaggio delle famiglie dove entrambi i genitori lavorano fuori casa, è possibile prevedere compensi per chi si renderà disponibile.

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