Tanta è la ricchezza che abbiamo vissuto nel Convegno d’inizio anno dei Consigli parrocchiali di Ac. La celebrazione eucaristica con il nostro vescovo Francesco e i nostri assistenti, l’amicizia con gli scout, la presenza folta e bella delle parrocchie. E, ovviamente, contenuti e riflessioni preziose che ci serviranno per costruire nell’ordinarietà e nella semplicità una Ac “famiglia di famiglie” e capace di “dare gambe all’Amoris laetitia”.
Una sintesi degli spunti di riflessione provenienti dalle parole di Franco, Pina, don Alessandro:
– maturare uno sguardo tenero sulle famiglie, accogliendole nella loro bellezza e nella loro imperfezione perché “l’amore ha a che fare con l’imperfezione”;
– parlare di famiglia parlare della nostra stessa vita e di un cammino che non finisce mai: usciamo dagli stereotipi e dalle visioni ideali e incontriamo le persone con le loro biografie e storie;
– impariamo l’arte dell’accoglienza tornando all’essenza dell’Ac: un itinerario per tutti; la nostra migliore “risposta” è essere davvero Azione e Passione Cattolica ogni giorno, con semplicità e umiltà;
– i nostri Consigli parrocchiali si impegnino ad essere luoghi in cui davvero si riflette partendo dalla realtà che si ha intorno, non per scrivere ricette ma per capire come meglio servire le persone;
– tante sono le proposte e le idee possibili per coinvolgere le famiglie, i genitori, i giovani fidanzati… ma niente è più importante che discernere ciò di cui davvero le persone hanno bisogno; e il primo bisogno è l’incontro, la relazione;
– la comunità cristiana, e in essa l’Ac, può essere fondamentale per la crescita delle famiglie; ma perché questo incontro si realizzi, è necessario essere più flessibili, aperti, liberi;
– un ruolo fondamentale nell’accoglienza delle famiglie è nella testimonianza degli adulti e delle famiglie di Ac;
– impariamo ad alzare la testa e a guardare a tutte le realtà educative che supportano le famiglie, in primis la scuola.
Vi rendiamo disponibili i tre laboratori che abbiamo vissuto insieme e che potrebbero essere ri-utilizzati nei Consigli parrocchiali o nella formazione degli educatori.