Scuole di preghiera – i racconti di febbraio e la presentazione della Scuola del 16-17 aprile

Nei giorni 20 e 21 Febbraio si è tenuta la prima scuola di preghiera presso la casa del clero di Nola che ha visto circa 40 giovanissimi dell’Azione Cattolica della nostra diocesi riunirsi per trascorrere del tempo insieme e per riflettere su se stessi e sulla propria fede. Ecco il racconto e le emozioni di tre giovanissime della parrocchia “SS. Germano e Martino” di Scisciano: Marcella, Adele e Raffaella.

Raffaella:” Qualche settimana fa, a noi ragazzi dell’AC, è stata data la possibilità di riflettere sulla Parola. Questa opportunità si è concretizzata in 24 ore di incontro. Sabato appena arrivati, ci siamo riuniti e con l’aiuto di un sacerdote abbiamo svolto una lectio. Ciò che mi ha più colpito è stato il deserto, durante il quale ognuno di noi, ha avuto la possibilità di meditare su ciò che aveva letto e ascoltato in precedenza. Quelli sono stati per me momenti di grande riflessione e di incontro con Dio. Anche in seguito, quando ci siamo incontrati per vivere dell’amicizia che pian piano costruivamo fra noi ragazzi, sono stati momenti molto toccanti e di grande fratellanza.”

Marcella: “Il tema della scuola di preghiera è stato l’importanza del silenzio e dell’ascoltare l’altro. Abbiamo svolto molti laboratori, alcuni dei quali richiedevano appunto l’ascolto ed il silenzio: come quando Don Luigi e Don Vito hanno spiegato dei passi della Bibbia o quando, divisi in gruppi, abbiamo dialogato con nostri coetanei di cui non conoscevamo neanche il nome. E’ stato piuttosto divertente e piacevole, nonché formativo. Due sono stati anche i momenti di deserto: così vengono chiamati i momenti di meditazione effettuati nel silenzio più assoluto. Questo aiuta sempre a conoscere se stessi lontano dalla realtà tecnologica/virtuale che ormai caratterizza i nostri giorni.

Le emozioni provate sono state sicuramente tante e le nuove conoscenze ci hanno aiutato a trascorrere questi due meravigliosi giorni. E infine, che dire, ripeterei volentieri quest’esperienza e consiglierei di provarla perché abbandonare la realtà di ogni giorno, incluse le comodità, è sinonimo di pace e armonia.”

Adele: “La prima cosa che mi ha fatto emozionare quel giorno è stata affacciarmi dalla finestra e osservare una distesa di vita. Un sole alto e splendente e una vista che si colorava di azzurro, di blu e poi la sera di luci colorata di rosso, arancione, bianco. Come una tranquillità che trasmette vita e gioia. Personalmente, il silenzio è qualcosa che ho sperimentato in altre occasioni legate all’ambito di Azione Cattolica. Però l’esperienza di fare deserto, cioè stare in pieno e totale silenzio per mezz’ora o più, per riflettere su tematiche e interrogativi importanti, mi ha permesso di fermarmi un attimo e pensare su ciò che effettivamente era ed è importante nella mia vita e cosa invece è effimero. Ho avuto l’opportunità di conoscere tanti miei coetanei che vivono ogni giorno le mie stesse sfide, paure, esami, preoccupazioni ma anche sorrisi, passioni di ogni genere, dal cibo ai generi musicali… Insomma conosci tante altre ‘persone’, altri cuori, altre anime, altri modi di sorridere, di piangere, di arrabbiarsi, di pensare e soprattutto altri cuori aperti a Dio. Lui è stato, è e sarà il filo conduttore dei nostri cuori e delle nostre anime. Con il confronto e soprattutto l’ascolto dell’altro, ho messo dei piccoli punti più saldi ad una fede che si stava perdendo (nella mia ‘tempesta’ di perdizione, quella che anche Giona, come ci ha spiegato Don Vito in una delle due lectio, ha attraversato). Nei miei dubbi da adolescente, da cristiana, da figlia e nelle mie insicurezze, che questa vita inevitabilmente ci porta a conoscere, imparare a vedere i segni divini non è cosa semplice, ci vuole tanta attenzione, tanto ascolto ma anche tanto amore verso noi stessi, verso gli altri e, soprattutto, verso Dio. Con la consapevolezza che siamo noi e solo noi a poter effettuare questo profondo e giornaliero cambiamento, ma anche considerando che nei momenti più critici abbiamo ancora più bisogno di sentire la presenza di una Guida, di un’ancora di salvezza. Come la Parabola del fico sterile che ci dice che tutti noi siamo come delle piante da accudire, amare per crescere forti e rigogliose, ma ciò possiamo farlo solo se il “Nostro” contadino ci zappetta attorno e fa crescere i nostri frutti. Questa esperienza è arrivata proprio nel momento in cui i miei rami si stavano piegando per via dei forti venti e che non faceva maturare nemmeno i miei frutti. Come una scossa che arriva nel momento in cui non riesci a rialzarti perché ti manca quella forza e quella motivazione che hai un po’ accantonato. Ringrazio tutti gli educatori, i sacerdoti Don Vito e Don Luigi e tutti i ragazzi con cui ho condiviso questi momenti… “

Marcella Savio, Adele Esposito, Raffaella Caliendo

I MATERIALI DELLA SCUOLA DI FEBBRAIO (217 download)

E ORA APPUNTAMENTO IL 16-17 APRILE…

Ricordiamo che la prossima scuola di preghiera si terrà nel weekend del 16-17 Aprile. Aspettiamo i vostri giovanissimi.

Sono aperte le iscrizioni: il luogo è come sempre la Casa del clero a Nola (3 giovanissimi per parrocchia + eventuali “riserve” in lista d’attesa – costo 20 euro). Termine per le prenotazioni: Domenica 10 Aprile.

Arrivi previsti sabato 16 Aprile alle 16:00; come sempre bisogna portare Bibbia, quaderno, lenzuola, asciugamani e l’occorrente per l’igiene personale.

Per info e prenotazioni rivolgersi a Carmine Trocchia.

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