La speranza che la pioggia dia qualche ora di tregua, gli occhi incollati al cellulare tra le decine di messaggi che ti arrivano dagli educatori, dal tuo presidente, da qualche 12-14 e dai membri dell’equipe diocesana… È iniziata così la giornata di domenica 18 gennaio, una di quelle in cui hai qualcosa di veramente importante da fare mentre ti affacci alla finestra e ti chiedi “Ma proprio oggi doveva diluviare?!”
I palloncini, i pon-pon, e la bandiera dell’AC, amica di tutte le “trasferte” sono lì ad aspettarti… È tutto pronto, e, nonostante la pioggia incessante, sei convinto di dover partecipare anche tu! Anche la tua parrocchia deve unirsi alle altre in questa marcia della Pace… Soprattutto in questo periodo in cui nel mondo non si respira un clima di serenità.
Così ti ritrovi a Pomigliano, in una chiesa affollatissima di persone e colori, e i tuoi occhi ed il tuo cuore si riempiono di gioia nel vedere tutti quei bimbi ballare l’inno dell’ACR.
Le testimonianze di Alassane, originario del Burkina Faso ma in Italia da 15 anni, e di Vincenzo, che dal 2006 vive in Terra Santa, ci evidenziano come nonostante le differenze culturali e religiose si possa convivere in pace, senza dover per forza prevaricare sugli altri.
La frase che però meglio racchiude il senso della giornata è quella del nostro Vescovo Beniamino Depalma che ha espresso la sua felicità nel vederci tutti insieme con “il fuoco del Vangelo” dentro ognuno di noi, entusiasti ed euforici a dispetto di tante avversità…
È stato un evento intenso e ricco di significato e i bambini sono stati orgogliosi di poter esprimere la loro solidarietà alle persone meno fortunate di loro, acquistando delle matite il cui ricavato servirà per la costruzione delle pompe “Volanta”, necessarie per portare acqua alle popolazioni del Burkina Faso.
La Pace non è “da bambini”, ma grazie a loro possiamo coglierne il senso più profondo.
Raffaella Rastelli, Marra (Boscoreale)