L’anno nuovo è iniziato con un’esperienza particolare, carica di emozioni, di presenze e di Spirito.
Dal 2 al 5 gennaio alla casa del Clero si sono tenuti gli esercizi spirituali per i giovani di Azione Cattolica. Dalla nostra parrocchia “Maria SS.ma del Carmine e S. Liberatore” di Mugnano del Cardinale, new entry dell’associazione, siamo partite in tre, cariche di aspettative e un po’ timorose per questo tempo nuovo che avremmo vissuto.
Tutto l’anno le attività parrocchiali, quelle sociali, il lavoro prendono il sopravvento, manca materialmente, forse anche un po’ per scelta, il tempo, soprattutto quello per ascoltare se stessi e per raccogliersi nel silenzio, tempo che gli esercizi ci hanno donato.
La guida di don Luigi Vitale è stata eccezionale, e le sue parole cariche di Spirito hanno saputo guidarci nelle profondità del nostro essere. “Ha ragione don Luigi” mi sono subito detta, quando con delicatezza ci ha introdotto in questa forte esperienza di silenzio e di preghiera, spiegandoci che spesso il rumore dell’attivismo, la tv accesa la sera, sono inconsciamente desiderati per non restare da soli, la distrazione allontana la paura di rimanere insieme ai nostri pensieri e ci distoglie dal silenzio.
Dunque, una forte esperienza con Dio che ha messo a nudo il nostro essere e che sotto l’azione dello Spirito, nella preghiera e nella meditazione ha reso forte la voce del discernimento. Scrutando in noi stessi, facendo emergere i nostri timori più intimi e personali ci siamo sentiti più leggeri, liberi dalle catene delle nostre paure, delle ansie e delle oppressioni quotidiane. È venuta fuori la consapevolezza che confidare nelle cose umane produce costanti delusioni, alimentate dalle nostre illusioni e proiezioni, solo la fiducia in Dio e l’amore disinteressato per l’uomo possono portare frutto.
La liturgia, le preghiere, la meditazione hanno acquisito un gusto nuovo, tutto rinnovato; riuniti intorno alla Mensa del Signore stretti come piccola Comunità intorno al suo altare abbiamo colto un’opportunità forte e siamo riusciti ad assaporare ogni momento senza vocii, senza distrazioni e anche l’Eucarestia è divenuta esperienza nuova, rigenerativa.
Abbiamo vissuto la notte del sabato accompagnati da una straordinaria presenza -L’Adorazione notturna- secondo una turnazione voluta dallo Spirito ci siamo alternati in coppia a pregare davanti a Gesù, alla presenza del silenzio di Dio negli spazi profondi dell’animo abbiamo assaporato un silenzio carico di ascolto. Saper abitare la solitudine, ci consente di poter incontrare positivamente anche gli altri, altrimenti lo stare insieme agli altri è alimentato soltanto da un bisogno egoistico.
Tre giorni che non si possono spiegare banalmente e che lasciano un segno indelebile in ciascuno e che hanno trovato nell’omelia, tenuta da Padre Beniamino durante la celebrazione domenicale, la massima concretezza: “la visione del volto di Dio è nella vita di ogni uomo”. Le parole del nostro Vescovo hanno trovato la linea di congiunzione con il percorso introspettivo iniziato: diventare una benedizione per gli altri è lo scopo che persegue chi decide di vivere nella vita la presenza di Gesù. Confidare nel Signore, con l’orecchio in ascolto di Dio e la mano tesa al prossimo, questo quanto abbiamo messo nella nostra valigia per il rientro nella nostra quotidianità. Tanti i momenti di meditazione guidata e di crescita personale spirituale e culturale. Un ringraziamento particolare a don Luigi presente e disponibile, ai responsabili Alfonso, Carmine e Sara che ci hanno fatto sentire a casa, avendo cura di ogni momento della giornata.
In parrocchia al rientro molti ci hanno chiesto dell’ esperienza vissuta, abbiamo subito manifestato la gioia e la pace incontrata e abbiamo sottolineato che è un’esperienza più che da spiegare, da vivere!
Giuseppina Orefice, Mugnano del Cardinale