Portare il Natale nelle case: un’esperienza…

Tantissimi gruppi parrocchiali sono impegnati, in questi giorni, a realizzare iniziative che portino il clima e il senso del Natale nelle comunità parrocchiali, nelle città, nelle famiglie e nelle case. Iniziative di solidarietà, tombolate, recite, presepi viventi: tante, tantissime sarebbero le belle esperienze da conoscere… Abbiamo scelto di farci raccontare quella di Roccarainola, che in qualche modo le rappresenta tutte e che ha un particolare significato perché coinvolge l’Acr e dimostra come si possa fare tanto anche nelle cosiddette “periferie”, dove non sempre abbondano le risorse umane e dove le povertà sono più nascoste agli occhi. E voi, come porterete il Natale per le strade dei vostri quartieri?

Come dice un famoso aforisma ‘un sorriso non costa niente, ma può dare molto a chi lo riceve’. Dura solo un attimo, ma entra nel cuore, nessuno è tanto ricco da poterne fare a meno e nessuno è tanto povero da non poterlo regalare… Ogni anno perciò, durante le festività natalizie (negli ultimi tempi anche in quelle pasquali), i giovani dell’Azione Cattolica di Roccarainola, insieme ai bimbi dell’Acr, cercano di portare con il loro sorriso un po’ di gioia nelle case altrui. Grazie alla collaborazione del sacerdote, don Vincenzo Ragone, ci vengono forniti scatoli di panettoni e una lista con indirizzi di persone anziane di Rocca, impossibilitati a muoversi. Con la gioia nel cuore e quel sano entusiasmo dei nostri ragazzi, camminiamo per le strade del nostro paese e bussiamo alle porte di chi è bisognoso. Siamo pienamente consapevoli di non poter certo essere la soluzione alla sofferenza che affligge tante persone, ma dovreste guardare i loro occhi e capireste quanta commozione c’è nel vederci, quanta gioia in quei volti segnati dal tempo. Sederci a tavola con loro, accettare un caffè o un cioccolatino, chiacchierare e spiegare loro ad uno ad uno chi siamo e cosa facciamo (le persone anziane ci pongono sempre la fatidica domanda “a chi appartenete”?), rende felici e soddisfatti noi, ma soprattutto è un sollievo per loro che a volte sembra non aspettino altro che qualcuno con cui parlare e trascorrere del tempo. In questi anni non abbiamo mai trovato una porta chiusa, mai un rifiuto. Non accettiamo offerte, non accettiamo regali, ci basta vederli sorpresi della nostra presenza e sorriderci. Tutti noi dovremmo pensare di più a queste persone, non lasciarle abbandonate a se stesse, ma fare in modo che non si sentano mai sole, in modo particolare nei giorni di festa. E’ Natale per tutti!

Annamaria Covone

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