Sì: ci sto anche io!

In questi giorni si stanno tenendo le scuole di formazione territoriale per responsabili: una serie di incontri volti ad approfondire gli elementi costitutivi della nostra associazione (statuto, progetto formativo, itinerari formativi, ecc) per assicurare una corretta conoscenza della stessa da parte degli educatori. Scuola di formazione che è strettamente collegata alla promozione associativa.

Sì, ed è questa l’intuizione che ha dato il “la” alle scuole territoriali, perchè la promozione dell’associazione passa attraverso l’inesauribile e preziosissimo lavoro dei responsabili: sono loro il miglior biglietto da visita dell’Ac, sono loro che ne costituiscono il volto, loro hanno la responsabilità di presentarla e di testimoniarla.

Ed è un caso tanto fortuito quanto piacevole che la settimana in cui tenere la prima scuola coincida con il momento in cui si entra nel vivo per quanto riguarda l’adesione. L’8 di dicembre, infatti, si avvicina ed è il momento di fare sul serio: occorre entro domenica, ricontattare i tesserati, proporre l’adesione ai simpatizzanti, iniziare a programmare l’8 dicembre affinchè sia per tutto un momento di festa e di scelta responsabile, comunicare al centro diocesano il numero di tessere necessario.

Senza dimenticare i motivi di fondo che ci spingono a credere fortemente nella promozione dell’associazione: non per fare proselitismo o per altri motivi poco nobili, ma perchè se crediamo che l’Ac sia un’esperienza che vale, che sia il modo per promuovere una via di santità ordinaria possibile a tutti, una proposta di cui i papa e i vescovi hanno più volte detto che la Chiesa non può farne a meno,  non può non starci a cuore che anche gli altri si ritrovino in questa bella esperienza di fede.

Promuoviamo l’Ac perchè anche altri possano dire ciò che scrisse un giorno Carlo Carretto

La mia fortuna è stata che ho trovato l’ AC. L’AC è diventata la mia piccola chiesa,dove ho potuto, con un gruppo di amici, fare insieme un cammino di fede: soprattutto vivere un cristianesimo più maturo, una altura religiosa più approfondita. […] Per me l’ AC fu la piccola chiesa che mi aiutò a capire la grande chiesa, e a restare in essa, Mi prese per mano, cammino con me, mi nutrì della Parola, mi diede l’amicizia mi insegnò a lottare, mi fece conoscere Cristo, mi inserì vivente in una realtà vivente. Come la famiglia era stata la sorgente, così la piccola comunità di Gioventù fu l’alveo del fiume da cui imparai a nuotare. Quale aiuto fu per me la comunità che avevo trovato! E che sarebbe stato di me se non l’avessi trovato? Al solo pensarci mi prende la paura. […] L’Azione cattolica mi obbligò a una catechesi nuova, più matura, più aderente ai tempi, mi trasmise la grande idea dell’apostolato dei laici e mi presentò la chiesa come Popolo di Dio e non come la solita e “antiquata” piramide clericale. Ma più ancora mi diede il senso e il calore della comunità. La chiesa non era più per me le mura della parrocchia, dove si andava a fare delle cose obbligate, ufficiali ma una comunità di fratelli che conoscevo per nome e che con me facevano un cammino di fede e di amore. Li conobbi l’amicizia basata sulla fede comune, l’impegno in un lavoro comune,non più prerogativa del clero, ma dono dato a tutti, la dignità della professione e della famiglia come autentica vocazione. A poco a poco la comunità mi aiutò a prendere le mie responsabilità, mi suggerì i primi impegni , mi insegnò a pubblicare giornali e a scrivere in difesa della fede, mi diede il gusto della Parola e mi insegnò a proclamarla nelle adunanze. E siccome ero impreparato, mi suggerì sempre l’umiltà dello studio e la meditazione quotidiana sui testi. Dopo alcuni anni mi trovai cambiato, col cuore pieno di valori nuovi e con grande voglia di fare. “

Ricordiamo, quindi, i prossimi passi

  • contatta (se non lo hai ancora fatto) tutti i tesserati e i simpatizzanti per promuovere l’adesione
  • organizza BENE con il consiglio parrocchiale la giornata dell’8 dicembre (non dimenticare che potreste organizzare anche una veglia di preghiera pre-adesione!)
  • comunica entro domenica 20 il numero di tessere necessarie a Enzo Formisano o Mena Vitale

Ci vediamo domenica 27 novembre alle 16.00 in episcopio con i presidenti parrocchiali, i segretari e gli amministratori! I primi parteciperanno al tradizionale consiglio diocesano allargato, i secondi parteciperanno ad un incontro specifico sugli aspetti tecnici dell’adesione. E poi tutti insieme celebreremo la Messa con la consegna dei pacchetti delle tessere!

Coraggio: l’8 dicembre ci chiama! E’ il momento di attivarci!

Scarica il file con le quote delle tessere adesioni 2011-2012

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