Ebbene sì, anche nella parrocchia di San Sebastiano Martire ha inizio l’avventura dell’AC. Domenica 13 novembre gli educatori del gruppo 6-8 fino agli educatori del gruppo AC giovani, in compagnia degli ormai veterani dell’ACR della Parrocchia Santa Maria delle Grazie, hanno vissuto una magnifica “festa del ciao” con circa 100 bambini! Tutto ha avuto inizio con la celebrazione da parte di Don Salvatore Purcaro, durante la quale è stato distribuito ad ogni bambino un simbolo, un apostolo, con il quale i bambini dovranno confrontarsi e che dovranno “imitare” per tutto l’anno. Dopo la celebrazione subito si sono formati cinque gruppi distinti ognuno da un colore, poi tutti fuori a formare un unico grande cerchio…SIGLA e si parte! Gli educatori con bans e balli hanno fatto divertire e rallegrato bambini e genitori che fino ad ora di pranzo hanno partecipato alla festa.
13.00 tutti a tavola per mangiare: panini, frittatine di maccheroni, cotolette, pasta, polpette, gattò di patate …
Le attività sono riprese il primo pomeriggio con una caccia a tesoro, dove i bambini hanno dovuto mettere in atto tutto il loro ingegno e le loro conoscenze, religiose e non, per arrivare al traguardo dove li aspettava un dolce premio. Premiazione e … la squadra “rossa” vince, ma per far comprendere che l’importante è partecipare ogni squadra ha ricevuto il proprio premio non differente dalla prima classificata.
Arrivate le 16.30 ci siamo riuniti in chiesa per un ultimo saluto a Gesù per ringraziarlo della bellissima giornata passata tutti insieme. Arrivati anche i genitori è partita la preghiera, un canto religioso e tutti insieme di nuovo a ballare la sigla. Un’ultima foto di gruppo con un abbraccio collettivo ha segnato la conclusione di questa stupenda giornata, emozionante per i bambini ma ancora più per noi educatori che dal nulla abbiamo visto nascere qualcosa di grande e che speriamo, con la fede del signore, possa continuare e accrescere sempre più, per far comprendere che la Religione non è solo silenzio e meditazione, ma anche gioco, canto e divertimento.
La fede è nel nostro quotidiano!
Salvatore Gammella