“Nascette lu Messia”: spettacolo presepiale per le strade di Miuli

Natale è per tutti la festa della famiglia; ce lo dice anche un famoso proverbio che invita a trascorrere il “Natale con i tuoi” a differenza invece della Pasqua trascorsa “con chi vuoi”. Davvero poche persone riescono a rinunciare a quest’immancabile quanto importante appuntamento con i propri cari, soprattutto oggigiorno che si ha così poco tempo per riunirsi tutti insieme intorno ad una tavola imbandita. Per noi cristiani però la famiglia non è soltanto quella che ci ha generati, che certamente occupa in assoluto una posizione prioritaria nella scala dei valori di ciascuno, ma anche quella comunitaria, che rappresenta parimenti un punto di riferimento per chi frequenta attivamente la parrocchia.

È proprio questo lo scenario che fa da sfondo a “Nascette lu Messia”, spettacolo presepiale itinerante che si svolgerà nella Masseria Miuli nei giorni 2 e 3 Gennaio 2011. Alla base di questa manifestazione c’è la volontà di lavorare tutti quanti insieme, proprio come una famiglia, ad un progetto che mira innanzitutto alla rivalutazione del nostro territorio e di quelle radici contadine-popolari che ci contraddistinguono. Inoltre “Nascette lu Messia” ha coinvolto tutte le associazioni, i gruppi, i comitati, ecc. che ruotano intorno alla parrocchia quasi a voler dare una risposta all’invito fatto dal nostro vescovo, Beniamino De Palma, nella sua visita pastorale, alla collaborazione effettiva di tutte le persone che fanno della parrocchia un luogo di confronto, di proposta, di discernimento, di crescita. E l’idea di realizzare un presepe vivente per le nostre strade, attualmente vissute soltanto come transito da un luogo ad un altro, è stata accolta con entusiasmo anche da tutti gli altri concittadini. Tale entusiasmo dimostra quanto sia grande la voglia di stare insieme, di “fare famiglia”, con i propri vicini, con gli amici, con i conoscenti con cui si instaurano a volte relazioni solo superficiali e poco edificanti perché dopo il lavoro la maggior parte di noi corre a chiudersi nella propria casa.

Il Natale, quindi, quest’anno ci dà l’occasione di aprirci agli altri, di far vedere quanto siano belli i luoghi in cui viviamo se rivalutati e di come sia importante e arricchente la condivisione e lo stare insieme.

Quest’evento sarà caratterizzato da alcune parti recitate, da canti e balli sulla strada percorsa dai Re Magi verso la capanna di Betlemme tra artigiani e popolane ignari del miracolo che di lì a poco sta per compiersi in un mondo così povero, ma proprio per questo prescelto da nostro Signore. Ed è proprio quest’umiltà la musa ispiratrice di tutto il lavoro che c’è dietro un’attività del genere perché ciascuno ha messo in campo le proprie potenzialità o anche solo le proprie mani, non per ricevere un complimento, ma per vivere un’intensa esperienza di comunità.

Rossella Auriemma

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