Il Villaggio Preistorico di Nola rischia di scomparire.
Dal giugno dello scorso anno il sito non è più accessibile al pubblico a causa dell’innalzamento di una falda acquifera che rischia di far scomparire una testimonianza unica al mondo.
Si tratta infatti di uno straordinario sito archeologico dell’Età del Bronzo Antico seppellito dall’eruzione del Vesuvio detta delle Pomici di Avellino (1860-1890 a.C.).
Le capanne che costituivano il villaggio si sono conservate grazie al calco creato dal fango e dalla cenere che le ha seppellite, divenendo per noi una preziosa fotografia di una comunità preistorica.
L’amore che l’Azione Cattolica diocesana ha sempre dimostrato per la terra che l’ha generata e per le tracce del suo passato, ci spinge a fare il possibile per contribuire alla salvezza della Pompei della Preistoria: il Villaggio preistorico di Nola non può morire!
Firmiamo tutti la petizione che verrà inviata al Presidente della Repubblica Italiana, On. Giorgio Napolitano.
Puoi firmare la petizione cliccando QUI