Con i Bonzi per la libertà

Sta diventando un massacro. Prima i monaci buddhisti, i rossi “bonzi”. Ora cittadini, attori, giornalisti. La giunta militare birmana sta spegnendo nel sangue la voglia di libertà di un popolo affamato e sottomesso. Il tutto cercando poi di nascondere ciò che accade agli occhi del mondo attraverso una censura che, nell’epoca  del villaggio globale, appare quasi grottesca.

Di campagne di una settimana se ne fanno tante, lo sappiamo, e se ne faranno anche in questo caso. Noi non vogliamo suscitare facili pietismi. Ciò che vi chiediamo è solo un pensiero, perché quel pezzettino di mondo abbia la pace e la libertà che merita. E l’immagine dei monaci rossi che sfilano silenziosi e sereni  in testa al loro popolo sia un appello per tutti i credenti di tutte le religioni!

Sul sito Asianews.it potete seguire l’evolversi della vicenda.